Grande Successo per “Sustainable Urban Development” con Martin Rein Cano: Un Approfondimento Sulla Sostenibilità Urbana e la Risonanza degli Spazi.
*Venerdi 20 settembre 2024* – Si è concluso con grande successo l’evento “Sustainable Urban Development”, promosso da Quartarella presso lo Stabilimento De Laurentis. La Lectio Magistralis di Martin Rein Cano, architetto di fama internazionale e fondatore dello studio Topotek 1 di Berlino, ha offerto una riflessione profonda sull’architettura sostenibile, i nuovi linguaggi urbani e il rapporto tra spazi pubblici e comunità.
Martin Rein Cano ha aperto il suo intervento parlando del concetto di Zeitgeist, il “modo di pensare e sentire” caratteristico di un’epoca. Ha spiegato come per lui questo termine non rappresenti solo l’aderenza ai temi più attuali, ma anche un’esigenza di comprendere e rispondere alle urgenze della nostra società e del mondo in cui viviamo. Il “Zeitgeist” include, secondo Rein Cano, un atteggiamento critico e proattivo che porta a esplorare soluzioni architettoniche non convenzionali e innovative.
A seguire ha parlato del concetto di “risonanza”: come l’architettura possa trascendere la materia e diventare una storia collettiva e condivisa. Rein Cano ha spiegato come in alcuni progetti l’assenza stessa diventa parte integrante della narrazione architettonica. “Non è l’oggetto in sé a essere importante, ma la storia che riesce a creare”, ha affermato Rein Cano, sottolineando che anche le copie possono acquisire un valore che supera l’originale.
Tra i temi trattati, spicca anche l’importanza della “narrazione urbana” e l’integrazione tra culture. Nel suo celebre progetto Superkilen a Copenaghen, Rein Cano ha dimostrato come i simboli culturali possano trasformarsi in punti di connessione, migliorando l’integrazione sociale e stimolando una partecipazione attiva delle comunità locali.
L’architetto ha poi evidenziato l’importanza della “sostenibilità”, non solo come attenzione al clima, ma anche nella programmazione multifunzionale degli spazi urbani. Si veda ad esempio Downtown Høje Taastrup, un importante progetto di riqualificazione urbana situato a Høje Taastrup, in Danimarca. La necessità di creare un canale per la gestione delle acque piovane ha dato luogo al più lungo skatepark del mondo. Lo skatepark, che si estende per quasi un chilometro, è in grado di gestire fino a 6500 m³ di acqua piovana, affrontando così le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle precipitazioni intense. “L’architettura sostenibile deve offrire molteplici usi, combinare elementi diversi per creare qualcosa di nuovo e funzionale“, ha affermato Rein Cano, citando progetti dove l’ibridazione degli spazi è stata cruciale per il successo sociale e ambientale.
Un momento particolarmente significativo è stato l’intervento sul concetto di “temporalità e attivazione”, dove Rein Cano ha raccontato l’esperienza del Grow Toghether Grow Green al Landscape Festival di Bergamo: un’installazione temporanea che ha coinvolto direttamente i cittadini, invitandoli a piantare alberelli nella città. Questo approccio ha dimostrato come l’architettura temporanea possa attivare il pensiero e stimolare l’impegno sociale, senza sprechi di risorse.
Durante il dibattito finale, non sono mancati momenti di forte confronto sui temi di sviluppo ed etica progettuale, con particolare attenzione al divario tra estetica e bisogni reali. Gli interventi hanno evidenziato l’importanza di un’architettura che non sia solo forma, ma che risponda concretamente alle esigenze delle comunità.
Il dibattito è stato arricchito dai contributi dei professori Nicola Martinelli e Francesco Maggiore, che hanno approfondito tematiche legate al contextualism, l’identità, l’integrazione e la sostenibilità. L’evento ha visto anche la partecipazione istituzionale dell’architetto Mimmo Mastronardi, presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Bari, che ha portato i saluti ufficiali.
La discussione finale ha sollevato interessanti domande da parte del pubblico, che hanno toccato temi attuali come l’utilizzo degli spazi pubblici durante le stagioni invernali e il ruolo dell’amministrazione nel promuovere progetti sostenibili. Rein Cano ha risposto con l’entusiasmo che lo contraddistingue, offrendo riflessioni sul futuro delle città europee e sulla necessità di ripensare il concetto di spazio pubblico in un contesto in continuo cambiamento.
Quartarella, con la sensibilità che da sempre dimostra verso i temi dell’architettura e del territorio, ha reso possibile un evento di alto valore culturale e professionale, capace di stimolare nuove prospettive per il futuro urbanistico e sostenibile del nostro territorio.
Per ulteriori informazioni e per accedere ai materiali dell’evento, è possibile contattare Quartarella via e-mail all’indirizzo info@quartarella.it o telefonicamente al +39 080 3165211.
Guarda la fotogallery
