Nel contesto del recupero di un tessuto urbano consolidato, prossimo al centro storico di Castellaneta, nasce Sartoria degli Spazi, Concept creativo di Architettura, Design e Ingegneria.
Un progetto ambizioso, generato con l’intento di vivere e fare dell’architettura un’esperienza, basata sulla qualità di una emozione in uno spazio tra materia, luce, colori e natura. Si è trattato di un intervento di restauro e risanamento conservativo oltre che di ristrutturazione edilizia, che ha visto coinvolti tre corpi di fabbrica, un palazzotto storico di fine ‘800 di notevole pregio architettonico, caratterizzato da ampi ambienti voltati, un volume di più recente costruzione aggiunto, senza alcun approccio progettuale, in maniera disorganica, senza alcuna interazione con l’esterno e senza rispettare l’edilizia esistente e un locale deposito realizzato negli anni sessanta. Sono tre corpi articolati su circa 400 mq di superficie, affacciati su via Mazzini e su via Tedesco, in pieno centro, dove oggi sta sorgendo la “green belt” di Castellaneta.
Il progetto si orienta verso la tutela del bene, l’uso di nuove tecniche costruttive, il risparmio energetico e il controllo delle risorse naturali: da qui il restauro e la riconfigurazione degli ambienti storici, l’utilizzo di impianti tecnologici all’avanguardia e fonti di energia rinnovabili, la riconoscibilità e selezione dei materiali utilizzati per gli spazi interni e per le superfici esterne. L’intento è stato quello di recuperare e conservare l’immobile storico dove, una volta ripulito dalle vecchie tramezzature, sono stati realizzati interventi di cerchiature delle aperture nelle strutture murarie per mezzo di profili piatti in acciaio e demolire le aggiunte che andavano a mortificare l’edificato, ricostruendo un nuovo volume dalle stesse dimensioni ma forma differente, enfatizzandolo, dando maggiore respiro al bene, senza scadere nel mimetismo, riconoscendone i caratteri, le metodologie costruttive proposte e al contempo connettere in un “unicum” il nuovo con l’antico.
Solo così la distribuzione planimetrica dei volumi permette a ciascuna unità di godere appieno del rapporto-dialogo con l’esterno. Posti uno accanto all’altro i tre blocchi formano infatti un fronte continuo favorendo l’introspezione reciproca, lasciando liberi ampi scorci prospettici tra un corpo e l’altro verso lo spazio esterno, richiamando cosi la qualità del contesto, garantendo un’alta qualità della vita.
Ferro e vetro si calano nell’acqua, una grande facciata continua con profili ferro finestra che predomina lo spazio per poi calarsi in uno specchio d’acqua dove i riflessi della luce e un getto d’acqua continuo accolgono il visitatore di giorno, di sera creano un’atmosfera magica conservando i colori del giorno appena finito. Il confort del frangisole regala luci e ombre durante il giorno, le reti stirate fanno della recinzione su strada una celosia, tutto in un equilibrio costante tra visibile e invisibile.
Con sensibilità e rispetto si è cercato di percepire e cogliere un patrimonio invisibile e immateriale per poi trasformarlo in un luogo identitario, riconoscibile trasformandolo da vuoto a luogo… e costruito diventa architettura in funzione di un bisogno, di ricercatezza, taylor made “.
Grazie alle importanti esperienze di Project management dell’arch. Rosanna Bussolotto, Owner & Founder di Sartoria degli Spazi, alla collaborazione stabile di professionisti con esperienze diverse nell’ambito dell’ingegneria e del design, la Sartoria si configura come un co-working formato da un team giovane e appassionato del proprio lavoro che presta costantemente servizi professionali e supporto completo ad ogni bisogno. La sartoria è un riferimento per molte imprese locali, artigiani, fornitori e aziende specializzate, si muove e si apre ai visitatori e diventa spazio condiviso, flessibile anche per l’organizzazione di eventi e meeting.
Progetto Architettonico e D.L.: Arch. Rosanna Bussolotto
Progetto Strutture e D.L.: Ing. Francesco Comes
Progetto e D.L.: Impianti tecnologici Ing. Paolo Loiudice
Progetto 3D e Rendering: Industrial Designer Lucia Santillo
Foto: Pierangelo Laterza
Un lavoro certosino e sartoriale nel “concepire” un intervento NUOVO per Castellaneta che ha permesso con naturalezza e approccio sistemico relazionale la “ricucitura” con il tessuto urbano di un quartiere di Castellaneta, creando un forte senso di leggerezza e appartenenza al luogo stesso. Per cui il campo d’azione del progetto si muove dalla scala urbana, a quella umana, attraversando le discipline dell’architettura, dell’ingegneria, del design, del sociale.
Arch. Rosanna Bussolotto